Ansaldo Nucleare all'evento "Associazione Italiana Nucleare" a Roma

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Il Presidente Roberto Adinolfi ha partecipato alla tavola rotonda "Nucleare. È ora. L'Italia è pronta".

Il Presidente di Ansaldo Nucleare, Roberto Adinolfi, ha partecipato ieri all'evento promosso da AIN - Associazione Italiana Nucleare - "Nucleare. È ora. L'Italia è pronta", un importante momento di riflessione sulla situazione italiana e, in particolare, sulla necessità di una nuova politica energetica che includa e valorizzi le competenze del nostro Paese in campo nucleare.
 

All'evento hanno partecipato rappresentanti del mondo accademico, politico e industriale.
L'incontro è stato aperto dal Presidente dell'Associazione Italiana Nucleare, Umberto Minopoli, che ha lanciato una richiesta alle forze politiche del Paese: il Parlamento italiano dovrebbe attuare tre misure in questa legislatura per riaprire al nucleare in Italia in modo realistico e concreto. In particolare, Minopoli ha chiesto di rilanciare una Politica Energetica Nazionale che porti il Paese fuori dalla dipendenza e raggiunga la sicurezza energetica; approvare una legge per sostenere gli incentivi e promuovere la partecipazione delle imprese italiane a progetti e programmi di sviluppo internazionali nel campo dei piccoli e medi SMR - Small Modular Reactors; creare, come da obbligo europeo, il Deposito Nazionale per i rifiuti radioattivi.
Anche il Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha inviato il suo messaggio, sottolineando come "seguendo scelte che risalgono a 35 anni fa, il nostro Paese ha deciso di eliminare la produzione nucleare". "Sono convinto" - ha scritto ancora Urso - "che il nuovo contesto internazionale crei le condizioni giuste per affrontare una riflessione sul tema in modo pragmatico e non ideologico".
L'auspicio di un rilancio dell'energia nucleare in Italia e di nuovi investimenti nel settore è stato condiviso da tutti i relatori, che hanno sottolineato come questa fonte energetica a zero emissioni di carbonio sia necessaria per un pianeta in cui la domanda di energia elettrica sta crescendo in modo esponenziale, sia per quanto riguarda i consumi industriali e domestici che in relazione alla mobilità.
Nella tavola rotonda dedicata all'analisi del settore industriale, alle aziende italiane che hanno presentato le loro competenze e attività nel settore, Roberto Adinolfi ha confermato che l'Italia è attiva nel campo nucleare e che la ricerca e lo sviluppo non si sono mai fermati. "L'Italia, con numerose aziende, è il secondo fornitore di componenti e servizi di alto profilo tecnologico nell'ambito di ITER, il più grande progetto europeo di fusione e di fatto ha dimostrato la sua capacità e competitività altamente concorrenziale," ha dichiarato Adinolfi.  "Il nucleare rappresenta una sfida di sviluppo tecnologico che deve essere sostenuta dal Paese, occorre sostenere l'impegno delle imprese che finora hanno mantenuto da sole le competenze tecnologiche sul nucleare in Italia, perché il nucleare potrà dare un contributo importante alla soluzione dei problemi attuali nel campo dell'energia e rappresenta una soluzione concreta".
"Se dovessi spiegare a un giovane perché investire nel nucleare, gli direi che sta investendo nell'energia europea del futuro. L'Italia è pronta ad essere competitiva e Ansaldo è pronta a fare la sua parte" ha concluso Adinolfi.

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