l Tribunale arbitrale della International Chamber of Commerce conferma diritto illimitato di Ansaldo Energia ad utilizzare la tecnologia Siemens per le turbine a gas

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Il 29 luglio 2016, un tribunale arbitrale della International Chamber of Commerce ha emesso un lodo definitivo confermando che Ansaldo Energia (AEN), azienda italiana elettromeccanica e uno dei maggiori produttori mondiali di centrali elettriche, ha diritti illimitati di utilizzare la tecnologia Siemens per le turbine a gas heavy-duty. Il lodo arbitrale è una decisione d’importanza fondamentale per il mercato delle turbine a gas heavy-duty. Infatti, la decisione manterrà l’innovazione e la competitività su scala mondiale per una tecnologia di vitale importanza ai fini del contenimento dei cambiamenti climatici. Essa rafforza notevolmente la posizione globale di AEN in tale mercato e vanifica gli sforzi di Siemens volti a limitare un’ulteriore seria concorrenza da parte di AEN e dei suoi partner tecnologici.

La lite verteva sulla tecnologia Siemens per turbine a gas heavy-duty che Siemens aveva concesso in licenza ad AEN con un accordo di licenza scaduto nell’ottobre 2004. Successivamente le parti avevano concordato che AEN avrebbe potuto continuare a utilizzare e migliorare la tecnologia Siemens “senza qualsiasi limitazione futura”. Ciononostante, quando nel maggio 2014 AEN annunciò di aver stretto degli accordi di collaborazione con Shanghai Electric Group (Cina) e Doosan Heavy Industries (Corea del Sud) per entrare prima sui mercati più rilevanti dell’Asia e poi distribuire su scala mondiale turbine a gas innovative, Siemens affermò di poter revocare immediatamente tutti i diritti di AEN di utilizzare la tecnologia Siemens, dando avvio ad una procedura arbitrale contro AEN. Siemens aveva sostenuto che, nell’ipotesi in cui il tribunale arbitrale non avesse vietato le cooperazioni di AEN, le attività di AEN avrebbero distrutto parti rilevanti del business di Siemens nel campo delle turbine a gas. Siemens aveva altresì affermato che le cooperazioni tecnologiche di AEN con i partner asiatici avrebbero danneggiato seriamente ed irreparabilmente il posizionamento di Siemens sul mercato.

Ciononostante, il tribunale arbitrale della ICC, composto da rinomati giuristi provenienti dalla Germania e dalla Svizzera, ha rigettato tutte le richieste di Siemens, precisando che AEN ha il diritto di utilizzare in tutto il mondo liberamente e illimitatamente la tecnologia Siemens che le era stata data in licenza e che AEN può liberamente concederla in sub-licenza a terzi, inclusa la sub-licenza dei rispettivi brevetti. Il tribunale arbitrale ha altresì condannato Siemens a pagare ad AEN US$ 490.000 per le spese della procedura e altri EUR 2.584.860,51 per le proprie spese legali. Il tribunale arbitrale ha inoltre evidenziato che AEN sarebbe libera in futuro di avviare un nuovo procedimento arbitrale contro Siemens, qualora emergesse che Siemens abbia dato a terzi informazioni fuorvianti in merito ai diritti di AEN, arrecando danno a quest’ultima.

Il lodo arbitrale rafforzerà la concorrenza su un mercato già caratterizzato da un’offerta ristretta. Attualmente, AEN è uno dei pochi produttori tecnologici indipendenti sul mercato delle turbine a gas, come ha confermato recentemente la Commissione Europea nel contesto dell’acquisizione da parte di AEN del ramo d’azienda turbine a gas di Alstom, dove la Commissione Europea ha inoltre evidenziato come AEN disponesse di conoscenze e risorse tecniche consolidate e della necessaria voglia di crescere.

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