ANSALDO ENERGIA CHIUDE IL 2020 CON RICAVI IN CRESCITA DEL 10,7% A 1.089 MILIONI DI EURO
- MIGLIORANO GLI ORDINATIVI (+6,5%) E IL PORTAFOGLIO ORDINI SALE A 4697 MILIONI (+6,8%)
- EBITDA +10,6% A 148,6 MILIONI, CASH FLOW OPERATIVO POSITIVO A 99 MILIONI
- INDEBITAMENTO NETTO ABBATTUTO DEL 22,9%
Il Consiglio di Amministrazione di Ansaldo Energia ha approvato oggi, 10 marzo 2021, il bilancio consolidato 2020, che chiude con ricavi in crescita del 10,7% a 1.089 milioni di euro.
In crescita anche gli ordinativi, + 6,5% rispetto al 2019: il portafoglio ordini sale così a 4.697 milioni di euro, + 6,8% rispetto all’anno precedente. L’Ebitda cresce del 10,6%, a 148,6 milioni (13,6% dei ricavi).
Il cash flow operativo è positivo per 99 milioni, effetto degli interventi del piano sul capitale circolante. L’indebitamento finanziario netto è pari a 896 milioni di euro al 31 dicembre 2020 e registra una decisa e importante diminuzione (-266,5 milioni di euro) rispetto al 2019. La leva finanziaria scende del 44%, a conferma di una maggiore sostenibilità e solidità dei conti.
“Nonostante gli effetti legati alla pandemia” spiega l’amministratore delegato Giuseppe Marino “l’azienda è riuscita a raggiungere risultati economici e finanziari in netto miglioramento e in linea con il piano industriale di rilancio. A fronte di tali risultati, il 2021 sarà per Ansaldo Energia l’anno del consolidamento e un anno importante per gettare le basi per porsi, con i suoi prodotti e le sue soluzioni innovative, come protagonista della transizione energetica” conclude Marino.